La maschera di Stenterello, le sue origini, la sua storia e le sue caratteristiche spiegate ai bambini della scuola primaria e il disegno di Stenterello da colorare da stampare. Stenterello è la maschera tradizionale della città di Firenze ed è l’unica maschera del Carnevale e del Teatro fiorentino. Stenterello è anche l’ultima maschera della commedia dell’arte antica. Conosciamolo da più vicino…
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Quali sono le caratteristiche di Stenterello?
Anche il modo in cui parla è molto caratteristico e tipico del suo personaggio: la risposta sempre pronta, la battuta acuta e pungente, ovviamente in fiorentino.
Stenterello rappresenta il popolo fiorentino, oppresso dalle ingiustizie ma sempre pronto a ridere e scherzare.
Un’altra sua caratteristica è il modo in cui parla, mettendo insieme parole diverse che hanno un significato e un suono simile (il bisticcio). Ad esempio: “M’inchino fino all’imo, e il primo imprimo nella mente dell’amante : si rammenti i miei tormenti non mai spenti anzi più spanti…”
Qual’è la storia di Stenterello?
Qual’è la storia di Stenterello?La maschera di Stenterello deve la sua fama all’attore fiorentino Luigi del Buono che, ispirandosi a Pulcinella, decise di creare il suo omologo toscano verso la fine del ‘700. Stenterello ha fatto talmente parte dell’immaginario fiorentino che molte persone hanno coniato modi di dire sulla sua figura.
Com’è il vestito di Stenterello?
Il costume di Stenterello ricorda l’epoca della sua nascita: il Settecento. Ha un tricorno nero, una giacca (zimarra) o giubba a falde di color azzurro chiaro o blu sopra una sottoveste sgargiante, un panciotto giallo canarino, dei calzoni corti neri (a volte neri e verdi), una calza di cotone rossa e l’altra fantasia, o due diverse tra loro, scarpe a fibbia basse e una parrucca bianca con codino all’insù.