Il governo italiano ha stabilito un limite oltre il quale la temperatura non potrà essere abbassata o alzata. In tutti gli uffici pubblici, quindi, nei prossimi mesi si potrebbe sentire più caldo rispetto agli anni scorsi, soprattutto se dovesse esserci un’estate molto calda.
Dal mese di maggio il limite massimo consentito per [ppw id=”125865722″ description=”maggio 2022″ price=”0″]la temperatura dei condizionatori è di 25 gradi (e non più di 24 come avveniva prima). La stessa cosa avverrà per i termosifoni il prossimo inverno, puntati al massimo sui 21 gradi (uno in meno di quest’anno).
Perché il governo ha deciso queste nuove regole?
La decisione è stata presa dal governo per cercare di contenere i consumi e, dunque, gli sprechi in un periodo in cui la guerra Russia e Ucraina sta creando parecchi problemi anche all’Italia per la fornitura di energia.
La guerra del gas
L’Italia per la fornitura del gas dipende, in gran parte, dalla Russia. La Russia è uno dei principali produttori al mondo di materie prime come il gas, il petrolio e il grano e fino all’anno scorso l’Italia acquistava dalla Russia oltre il 40 per cento del gas che consumava. Negli ultimi mesi il governo sta provando, quindi, a sostituire le forniture di gas russo firmando accordi con altri Paesi, in particolare con alcuni Stati dell’Africa, aumentando il più possibile la produzione interna e risparmiando sui consumi.
LE PAROLE DIFFICILI:
contenere i consumi: consumare meno.
Stefania Fanucci
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