Il Carnevale di Ivrea fu istituzionalizzato intorno al 1808 e si svolge da allora nell’omonima città piemontese. La sua denominazione ufficiale è “Storico Carnevale di Ivrea”, poiché ha chiari riferimenti all’esercito napoleonico e alle rivolte dei popolari che si svolsero nel Canavese durante il periodo medievale.
La festività è caratterizzata da un cerimoniale di evocazioni storico-leggendarie durante le quali i partecipanti sono tutti invitati ad indossare una berretta rossa e a partecipare alla spettacolare “Battaglia delle arance” che è diventata l’attrazione principale dell’evento.
Le origini dello Storico Carnevale di Ivrea risalgono al XVI secolo quando la festività era gestita dalle parrocchie dei rioni, tra loro rivali.
Numerosi e curiosi sono gli aspetti che si sono conservati fino ad oggi: per esempio la presenza degli Abbà, ragazzi scapestrati che nel mondo alla rovescia tipico delle manifestazioni carnevalesche assumevano la carica di milizia del Libero Comune. Oggi, il ruolo è ricoperto da ragazzi scelti in rappresentanza delle parrocchie dei rioni.
Un altro curioso rituale è quello dell’innalzamento ed incendio degli scarli (alti pali di legno). Il lunedì di Carnevale, infatti, l’ultima coppia di sposi dissoda la terra nella quale sarà conficcato lo scarlo che il giorno seguente gli Abbà incendieranno per farne un falò.
Questo Carnevale rimane ben ancorato alla tradizione della sfilata del corteo storico e alla famosa battaglia delle arance. I carri sono numerosi ed il momento di massima partecipazione si raggiunge al passaggio della Mugnaia, eroina della festa, la quale sfila su un carro dorato, indossando una lunga veste bianca attraversata da una fascia verde sulla quale è appuntata una coccarda rossa con i simboli del carnevale. Sulle spalle porta una mantella di ermellino ed in testa indossa un berretto frigio a forma di calza. Dal carro, la donna lancia caramelle e rametti di mimosa, aiutata da damigelle.
La sfilata è accompagnata dalla gioiosa “Canzone del Carnevale”. Tuttavia l’animazione musicale della festa spetta soprattutto alla banda dei Pifferi e Tamburi, altro elemento tipico del Carnevale D’Ivrea.
La battaglia delle arance rappresenta il momento più spettacolare del Carnevale che ha per teatro le principali piazze della cittadina piemontese e si svolge tra i carri che passano al seguito del corteo e le squadre che presidiano la piazza. Ogni carro, trainato da cavalli, trasporta un gruppo formato da una decina di “arancieri”, protetti da costumi e maschere che ne nascondono il volto. Ogni banda a piedi, invece, è formata da decine di arancieri che vanno all’assalto del carro che transita dalla piazza. Al termine della battaglia, una speciale commissione assegna un premio alle bande a piedi e ai carri da getto che, per ardore, tecnica e lealtà, si sono maggiormente distinte.
La sfilata del sabato sera un tempo prerogativa della goliarda degli universitari è diventata la festa degli arancieri che addobbano strade e piazze con striscioni e stendardi che espongono i loro simboli colori e slogan di battaglia
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