L’usanza principale di San Valentino è legata al futuro marito: “un uccello per un marito”. Molti anni or sono, il giorno di San Valentino rappresentava, per molte ragazze, l’occasione per tentare d’indovinare che marito era loro destinato. Vedere un passerotto il giorno di San Valentino, significava un matrimonio felice con un uomo povero, il pettirosso annunciava un marito marinaio mentre il cardellino era messaggero di un matrimonio felice con un uomo ricco. Naturalmente, non abbiamo nessuna prova riguardo al risultato!
Il fazzoletto
Tanti anni fa, ragazze e ragazzi avevano ben poche occasioni di ritrovarsi soli per un momento d’intimità. Non potendo far capire i loro sentimenti al loro amato, le ragazze avevano l’abitudine di lasciare cadere un fazzoletto ai piedi dell’eletto del loro cuore, attirando in questo modo la sua attenzione.
Una X per un bacio
All’epoca in cui poche persone sapevano scrivere, la X sostituiva la firma. Non si trattava di una semplice croce posta alla fine di un documento ma di un giuramento fatto sulla croce di Gesù Cristo. Questa croce aveva, infatti, lo stesso valore di un bacio dato alla croce di Gesù. Si è poi presa l’abitudine di firmare biglietti e auguri di San Valentino con una croce, simbolo del bacio.
I regali di San Valentino
Gli innamorati hanno l’abitudine di scambiarsi messaggi d’amore e piccoli doni il giorno di San Valentino. I regali tradizionali sono biglietti d’amore, cioccolatini e fiori ma qualsiasi dono è permesso!
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