Dai primi di luglio nei paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia, è entrata in vigore la Sup (single use plastic) una direttiva europea che vieta l’uso di alcuni oggetti di plastica, quelli più inquinanti, come ad esempio piatti e posate, cannucce e cotton fioc, palette da aperitivo e bastoncini dei palloncini fino alle vaschette di polistirolo (materia plastica) per contenere i cibi. I negozi potranno [ppw id=”125865722″ description=”luglio 2021″ price=”0″]continuare a vendere questo genere di cose fino a quando le scorte saranno esaurite. L’obiettivo è diminuire la plastica del 30% entro il 2030 per ridurre l’inquinamento del pianeta.
In Italia cosa succede?
La regola non è immediata (c’è un po’ di tempo). L’Italia proibisce solo cose di cui si può fare a meno come ad esempio cannucce per bibite o contenitori usa e getta. Restano fuori moltissimi prodotti usa e getta, a cominciare dalle bottigliette per l’acqua, per le bibite e i contenitori dei detersivi.
Cos’è la plastica?
La plastica è un miscuglio di elementi di cui basta modificare leggermente la composizione per cambiarne completamente struttura e aspetto. Può diventare dura come il ferro o perfettamente trasparente come il vetro o coloratissima e leggera come una piuma, più robusta del legno o sottile come un filo di cotone così da essere usata per i vestiti.
Ma la plastica ha un difetto: dura praticamente sempre! Se non viene riciclata o distrutta rimane per sempre dove è stata depositata e ormai ce n’è così tanta in giro che è diventata una delle principali cause d’inquinamento della Terra.
LE PAROLE DIFFICILI:
è entrata in vigore: è diventata legge.
direttiva: regola.
scorte: riserve.
Stefania Fanucci
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