Il tricolore è la bandiera nazionale italiana che nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 molto prima della nascita della Repubblica (2 giugno 1946). Sventola dalle finestre dei palazzi importanti e sfila nelle parate ufficiali rappresentando l’Italia.
Non c’è dubbio: la bandiera verde-bianco- rossa è uno dei simboli più importanti del nostro Paese ed esisteva quando l’unità era ancora lontana.
Come è nata la bandiera italiana?
Sull’esempio della Rivoluzione francese e con il sostegno[ppw id=”125865722″ description=”gennaio 2020″ price=”0″] dell’esercito di Napoleone, in quegli anni in Italia si formarono numerose repubbliche: una di queste era la Repubblica Cispadana che comprendeva le province di Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Modena. Gli abitanti di questo territorio si riunirono e scelsero come vessillo una bandiera simile a quella francese ma con il verde al posto del blu. Il verde era il colore delle uniformi (abiti militari) indossate da chi aveva combattuto.
Lo sai che all’inizio i tre colori erano messi in strisce orizzontali con al centro disegnate una “R” e una “C” (Repubblica Cispadana) e una faretra? Quella bandiera era un po’ diversa da quella di oggi ma il tricolore era ormai nato e non sarà più dimenticato!
Misure uguali per tutti: non si può sbagliare
Esistono una serie di regole che deve seguire chi maneggia la bandiera: innanzitutto il tricolore deve avere le misure regolamentari: 3 metri per 2 se si tratta di una versione da appendere al balcone oppure 4 metri e mezzo per 3 nel caso in cui debba essere messa su un’asta nel terreno. Quando viene esposto insieme ad un’altra bandiera, il nostro tricolore deve stare sulla destra e deve essere alzato per primo al sorgere del sole e abbassato per ultimo al tramonto.
Come si mette via la bandiera?
La banda rossa va piegata su quella bianca e solo alla fine si chiude la striscia verde perché questo è l’unico colore che deve essere visibile nel drappo (stoffa o tessuto) richiuso.
LE PAROLE DIFFICILI:
parate: sfilate.
vessillo: simbolo.
faretra: astuccio per le frecce.
maneggia: gestisce.
regolamentari: giuste secondo le regole.
asta: bastone.
Stefania Fanucci
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