Alcune persone, invece, trattano male gli altri: se pensano che siano [ppw id=”125865722″ description=”novembre 2019″ price=”0″] diversi da loro possono essere davvero sgarbati (scortesi) e maleducati.
Sui social (internet) e sui giornali capita di leggere di atteggiamenti di offesa e di aggressività nei confronti di persone considerate “diverse”.
A volte le persone vengono trattate in modo diverso a causa del colore della pelle, del loro ambiente familiare o del paese da cui provengono. Questo è quello che chiamiamo razzismo.
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Che cos’è il razzismo?
Il razzismo è una forma di pregiudizio cioè un ‘opinione spesso sbagliata su qualcuno. Pregiudizio è quando qualcuno non può sopportare tutti quelli che appartengono a un determinato gruppo di persone senza neppure conoscerli. Immagina che qualcuno ti sia antipatico ancora prima di avergli parlato… ti sembra giusto?
Che cos’è l’intolleranza?
E’ rifiutare quello che pensano gli altri o il modo di vivere. Intolleranza è quando non si accettano lo stile di vita, la religione di qualcun altro perché sono diversi dai propri. Ma se essere diversi per il colore della pelle, per la religione o i modi di vivere è giusto, siamo tutti uguali quando si parla di diritti. Il diritto alla salute, alla scuola, alla famiglia sono uguali per tutti i bambini.
Cosa si può fare per fermare il razzismo e l’intolleranza?
Gli Stati hanno leggi per impedire che le persone vengano trattate in modo ingiusto. Ci sono, poi, delle organizzazioni cioè delle associazioni che aiutano le persone che vivono in situazioni di razzismo a trovare una soluzione. Le differenze sono ciò che rendono il mondo un luogo interessante: se qualcuno della tua scuola o del parco giochi proviene da un altro paese chiedigli di raccontarti qualcosa e invitalo a giocare!
Stefania Fanucci
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