In Italia come ai tropici

In Italia, a causa dei cambiamenti climatici, puoi trovare dal fruttivendolo o nei supermercati i frutti esotici, cioè quei frutti che vengono da lontano come ad esempio il kiwi, la papaia , l’avocado e l’ananas. La Coldiretti (associazione degli agricoltori) dichiara che gli italiani consumano, ogni[ppw id=”125865722″ description=”agosto 2019″ price=”0″] anno, 840mila tonnellate di frutta tropicale.
Gli agricoltori hanno colto queste opportunità (situazione) e hanno cominciato a coltivare questi “frutti tropicali” anche in ambienti un tempo non adatti, grazie all’aiuto di serre tecnologiche e di impianti d’irrigazione all’avanguardia.

Lo sai qual è uno dei primi frutti che si è abituato ad un ambiente diverso? E’ il kiwi, un frutto dalla polpa verde coltivato per secoli in Cina e arrivato in Europa nel 1950. Oggi le piante del kiwi crescono benissimo anche nel nostro paese, tanto che ormai il secondo produttore di kiwi al mondo è proprio l’Italia!

LE PAROLE DIFFICILI:
serre: ambiente a vetri usato per la coltivazione e la conservazione di piante che hanno bisogno di molto calore.
irrigazione: la distribuzione di acqua su un terreno per far crescere le piante.
avanguardia: al primo posto.


Stefania Fanucci 

[/ppw]


per sapere