Un anfibio è un animale che appartiene ai vertebrati e ha la particolarità di potere respirare sia dentro che fuori dall’acqua. Gli anfibi erano presenti sul nostro pianeta almeno cento milioni di anni prima dell’arrivo dei dinosauri e non sono mai riusciti a conquistare del tutto la terra ferma. Anche se molti di loro vivono, da adulti, lontano dall’acqua, restano comunque molto legati a questo elemento. La maggior parte degli anfibi vive quindi parte della sua vita nell’acqua e parte sulla terra. Gli anfibi comprendono le rane, i rospi, le raganelle, le salamandre, i tritoni e le cecilie.
Caratteristiche degli anfibi:
Sono vertebrati.
Hanno una pelle nuda (senza peli, squame o piume) e umida. Una pelle di questo tipo, quando l’animale rimane nell’acqua, non subisce danni, ma se l’animale si muove sulla terraferma, la pelle nuda e sottile esposta all’aria può disidratarsi, cioè perdere acqua e disseccarsi. Ecco perché gli anfibi si ricoprono di un sottile strato di muco, prodotto da specifiche ghiandole della loro pelle, e se si toccano sembrano viscidi.
Respirano attraverso la pelle: La pelle sottile degli anfibi permette all’ossigeno di penetrare attraverso i pori quando questi animali si trovano sul fondo dell’acqua. In questo modo, alcune specie, pur essendo provviste di polmoni, possono trascorrere lunghi periodi di tempo sul fondo degli stagni e dei torrenti, senza dover ritornare a galla per respirare.
Sono animale a sangue freddo o ectotermi, come i pesci e i rettili. La temperatura del loro corpo si regola sulla temperatura esterna del luogo in cui vivono. Per questo motivo, quando fa molto caldo o molto freddo, gli anfibi cadono in una specie di torpore.
La maggior parte degli anfibi è carnivora. Si nutrono di insetti, crostacei, lumache, vermi e piccoli pesci. Alcuni anfibi come le rane e le salamandre hanno una lingua appiccicosa che srotolano per catturare insetti, ragni e altri piccoli animali.
Gli anfibi sono animali ovipari, cioè depongono le uova. La femmina deposita le uova in acqua o in zone umide, immerse in una specie di gelatina. In molti anfibi, come le rane e i rospi, il piccolo subisce una metamorfosi prima di diventare adulto. L’uovo si trasforma in un girino, che vive nell’acqua e respira attraverso le branchie. Durante la crescita, al girino spuntano le zampe e il suo corpo cambia forma. Quando la metamorfosi è terminata, la rana possiede due polmoni che le permettono di respirare fuori dall’acqua.
Gli scienziati hanno diviso gli anfibi in tre diversi gruppi:
- Gli anuri: circa 4800 specie. Sono privi di coda e provvisti di arti posteriori adatti a saltare. Sono le rane, i rospi e le raganelle.
- Gli urodeli: circa 500 specie. Hanno conservato un aspetto arcaico e primordiale. Hanno quattro zampe e una coda ben sviluppata. Sono le salamandre e i tritoni.
- Gli apodi: circa 170 specie. Non hanno arti e sembrano grossi vermi. Vivono solo nella fascia tropicale del nostro pianeta. Sono le cecilie.
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