Il 25 dicembre è Natale, la festa più amata dell’anno e celebrata da tutti: grandi e bambini. E’, innanzitutto, una festa religiosa: si racconta, ma non è confermato, che sia il giorno del compleanno di Gesù nato per la salvezza del mondo.
Come per magia ogni anno trasformiamo un semplice albero in un scintillante albero di Natale! Una volta gli alberi venivano[ppw id=”125865722″ description=”dicembre 2017″ price=”0″] addobbati con mele, dolcetti e candele vere. Oggi l’albero di Natale ha luci elettriche, fili argentati e palline colorate. Il primo albero di Natale artificiale fu fatto in Germania, decorato con piume d’oca a tinte verdi.
Lo sai che nel 2011 nella stazione di Londra fu costruito il più grande albero di lego nel mondo? Era alto 10 metri e ci sono voluti 600.000 mattoncini per realizzarlo!
Lo sai che nel 1883 la Statua della Libertà dell’America è stata donata dal popolo francese ai cittadini americani come regalo di Natale? Trasportata con la nave, senza la base, venne, poi, completata in America.
I doni sotto l’albero vengono portati da Babbo Natale. Il Babbo Natale che tu conosci si rifà a San Nicola, Vescovo di Myra, antica città dell’attuale Turchia, che, secondo una leggenda, salvò cinque fratelli rapiti: per questo divenne protettore dei bambini.
Non tutti i paesi, però, festeggiano il Natale. Ad esempio il Pakistan, il Marocco e l’Arabia Saudita sono paesi di religione musulmana (pregano Maometto il profeta dell’Islam) quindi non festeggiano il Natale ma lo rispettano. Ci sono, invece, alcuni paesi di religione ortodossa che celebrano il Natale in un giorno diverso dal nostro
Chi sono gli ortodossi?
Sono cristiani che si sono staccati nel medioevo dalla Chiesa cattolica. Come i cattolici, gli ortodossi danno molta importanza ai sacramenti (sette riti sacri ad esempio il battesimo, la comunione) ma rispetto ai cattolici hanno qualche differenza: non riconoscono il Papa come capo della Chiesa e pregano le icone.
LE PAROLE DIFFICILI
artificiale: non vero.
icone: immagini sacre dipinte su una tavola di legno.
Stefania Fanucci
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