Festeggiano i loro venticinque anni ma sono ormai quasi superati: gli sms (sigla che sta per “Short Message Service” cioè invio di un messaggio corto), il tre di dicembre, spegneranno le candeline per ricordare quando da un computer a un cellulare veniva[ppw id=”125865722″ description=”dicembre 2017″ price=”0″] inviato il primo messaggino che ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare. In pochi anni le aziende hanno costruito telefonini in grado di ricevere e inviare sms: all’inizio i messaggi scambiati erano pochi, piano piano però tutti si sono abituati a scrivere al posto di telefonare e nel 2007 per la prima volta in America gli sms hanno superato il telefono.
Con il passare del tempo i telefonini si sono evoluti e si possono anche mandare le fotografie. Con l’arrivo delle applicazioni e dei cellulari intelligenti, gli sms hanno iniziato ad essere meno usati perché sostituiti dalle chat dove si parla in una conversazione continua, immediata e a costo zero.
Agli sms rimane il merito di avere inventato la comunicazione scritta, attraverso gli schermi, che ogni giorno viene adoperata dall’80 per cento delle persone nel mondo.
Stefania Fanucci
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