Il 20 novembre è la Giornata mondiale dei diritti dei bambini. In questa giornata l’ONU celebra bambini e adolescenti, per ricordare che ancora troppi di loro non godono dei diritti che meriterebbero.
UN PASSO INDIETRO
Il 29 novembre del 1989 è stata per i bambini una data molto importante: l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha approvato una convenzione dei diritti dei bambini, cioè un accordo tra[ppw id=”125865722″ description=”novembre 2017″ price=”0″] numerosi paesi che, uniti, hanno deciso di obbedire alle stesse leggi per garantire un’infanzia serena a tutti i bambini del mondo. Un patto in cui tutti voi bambini siete protetti, tutelati e ascoltati, e potete affrontare con serenità la grande avventura di diventare grandi.
Sono purtroppo ancora troppi i Paesi nel mondo in cui questi diritti non vengono rispettati; Paesi in cui i bambini come voi sono costretti a prendere le armi e a combattere; in Asia e in Africa esistono aziende che sfruttano il lavoro minorile per realizzare scarpe, tappeti o palloni a un costo bassissimo. In alcune zone di guerra i bambini sono vittime di violenze, vengono emarginati e non possono andare a scuola o giocare.
COSA SONO I DIRITTI?
I diritti sono una specie di regole che tutti devono rispettare. Sono delle cose che aiutano i bambini a vivere bene, a capire di cosa hanno bisogno e spiegano quello che bisogna fare e quello che non bisogna fare. Ad esempio c’è il diritto allo studio, al gioco, alla salute, alla vita, alla sicurezza…
COSA SI PUO’ FARE?
Si può rispettare il proprio compagno, i genitori e gli insegnanti. Si possono fare dei giochi tutti insieme per imparare che, anche se ci sono delle differenze, possiamo divertirci lo stesso; a scuola o all’aria aperta ci si aiuta e se un amico è in difficoltà non lo si prende in giro.
LE PAROLE DIFFICILI
adolescenti: l’età compresa tra i 12 e i 18 anni.
approvato: dichiarato giusto.
sfruttano: approfittano.
minorile: dei bambini.
emarginati: isolati.
Stefania Fanucci
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