Fumetto significa “piccolo fumo” e si riferisce alle[ppw id=”125865722″ description=”marzo 2017″ price=”0″] nuvolette (balloons), simili a boccate di fumo delle sigarette, all’interno delle quali vengono scritti i dialoghi tra i personaggi.
Ci sono vari tipi di fumetto: da leggere, da disegnare e da sfogliare. Hanno un linguaggio semplice e diretto e le immagini rendono tutto più piacevole e divertente. Il linguaggio del fumetto si avvicina molto al linguaggio cinematografico (dei film), fatto di immagini e parole; la differenza è che nel cinema le immagini sono in movimento, nel fumetto sono fisse.
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Alcuni studiosi fanno risalire l’origine del fumetto addirittura alla preistoria, quando gli uomini, che ancora non conoscevano la scrittura, incidevano sulle pietre disegni che rappresentavano episodi della loro vita. Ti ricordi i geroglifici egizi, un insieme di parole e disegni? E’ stato un dei primi modi di comunicare tra gli uomini!
In Italia il fumetto arriva agli inizi degli anni Trenta. Nel 1932 viene stampato il primo numero di Topolino e soltanto successivamente nascono diversi generi di fumetto: avventura, fantascienza e polizieschi.
Stefania Fanucci e Brigitte Vaccà
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