Il premier (il primo ministro) Justin Trudeau lo aveva appena detto: da noi in Canada (America del Nord) i profughi (chi è costretto ad abbandonare il proprio Paese per la guerra, per la fame) sono sempre i benvenuti. Ora però un attentato terroristico rischia di[ppw id=”125865722″ description=”febbraio 2017″ price=”0″] fare crescere la paura. Domenica sera 29 gennaio, un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in una moschea della città di Quebec, uccidendo sei persone e ferendone gravemente otto. L’attentatore si sarebbe arreso con una telefonata. La polizia canadese indaga ma le motivazioni di questa strage sono ancora poco chiare.
Stefania Fanucci
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