Lo “Chun Jiè” (che significa “festa di primavera”) è una tradizione asiatica antica che ogni anno cade in una data diversa tra gennaio e febbraio, nel giorno della luna piena dopo il[ppw id=”125865722″ description=”gennaio 2017″ price=”0″] solstizio d’inverno (il 22 dicembre, la notte più lunga dell’anno). Per salutare la bella stagione (che nell’antico calendario iniziava proprio a febbraio) le famiglie si riuniscono e, dopo una cena a base di pesce, scendono in piazza con luci e festoni per la “danza del drago e del leone”in cui manichini fatti di stoffa marciano per portare fortuna alla città. Ogni nuovo anno è dedicato a uno dei 12 animali dell’oroscopo cinese: il 2017 sarà l’anno del gallo e per festeggiarlo in Cina, nelle Filippine e in Indonesia sono previsti 15 giorni di vacanza. La sera prima di tornare a scuola o al lavoro ognuno accende una piccola mongolfiera di carta per l’ultima festa, quella delle lanterne. I Cinesi in Italia festeggiano il “loro Capodanno” con una sfilata e uno spettacolo di fuochi d’artificio per spaventare gli spiriti maligni.
Stefania Fanucci
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