Novità del 2016: a eccezione di[ppw id=”125865722″ description=”dicembre 2016″ price=”0″] Torino, le grandi città perdono punti. Milano, per esempio, scende di 7 posizioni. Napoli di 5. Roma scivola, rotolando per 19 gradini. D’altronde la Capitale è colpita al cuore da molti problemi, per esempio, lo smaltimento dei rifiuti. Ma anche inquinamento e reati.
La prima della classe quest’anno è Mantova. Una distesa di campi che dal lago di Garda scende fino al Po: ha proprio vinto per l’attenzione all’ambiente questa antica città dei Gonzaga, ma anche per il fatto che i suoi abitanti hanno un buon tenore di vita. Per scegliere la città dove si vive meglio si prendono in considerazione tanti aspetti: il lavoro, l’assistenza sanitaria (che riguarda la salute), la scuola, i rifiuti, il tasso di criminalità e la presenza di immigrati; è come a scuola, ci sono tante materie, dunque bisogna fare la media dei voti.
Sono le province dell’Italia meridionale a chiudere la classifica, con Crotone fanalino di coda. Qui ad abbassare i voti è soprattutto il lavoro che manca: un problema mai risolto e “appesantito“ dalla crisi economica di questi anni.
LE PAROLE DIFFICILI
smaltimento dei rifiuti: eliminazione
reati: comportamenti sbagliati
Gonzaga: sono stati una delle più note famiglie principesche d’Europa
buon tenore di vita: città dove si vive tranquilli
tasso di criminalità: la delinquenza , chi ha commesso qualcosa di grave
appesantito: più pesante
Stefania Fanucci
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