LE ORIGINI
Le origini della festa di capodanno sono, come sempre, molteplici e si perdono nella notte dei tempi. Origini pagane e religiose si sono amalgamate portando con loro tradizioni religiose e popolari legate al solstizio d’inverno nel quale si ritrova la medesima simbologia.
NELL’ANTICA ROMA
Gli antichi romani si scambiavano monete e medaglioni in occasione del passaggio da un anno all’altro. Dieci giorni dopo la fine dei Saturnali, i romani organizzavano sontuose cene durante le quali si scambiavano auguri e piccoli doni simbolici, le strenne. Questo periodo di festeggiamenti si concludeva con i giochi circensi.
Prima di Giulio Cesare, la festa che celebrava la fine dell’anno non aveva una data fissa e si svolgeva, di solito, in primavera. Giulio Cesare fissò la data del 31 dicembre.
SILVESTRO I
San Silvestro è stato papa dal 314 al 355 ed è conosciuto in modo particolare per la sua battaglia contro la dottrina di Ario (l’arianesimo) che negava la natura divina di Gesù Cristo. In realtà, a parte il nome, questo santo non ha niente in comune con la festa di capodanno. Certi storici pensano che questo santo fu scelto unicamente per via del nome, che evoca la foresta. La natura è, infatti, molto importante in tutta la simbologia e nelle tradizioni ereditate dall’antichità. San Silvestro è stato inoltre il promotore della costruzione delle grandi basiliche costantiniane di Roma.
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