Passeggiando al mare nell’acqua bassa, ti sarà capitato di “incontrare” granchi, paguri (crostacei con la pancia molle che per proteggersi si inseriscono in una conchiglia vuota), pesciolini e raramente, stelle marine. Oppure, nell’acqua più alta, di vedere la polifonia, una vera e propria[ppw id=”125865722″ description=”luglio 2016″ price=”0″] pianta che produce fiori e frutti. La cosa migliore è lasciarli dove sono, perché sono una risorsa importante, anche da morti, per il loro ambiente.
Anche nelle zone rocciose, come ad esempio la Liguria, le pozze d’acqua sono piene di vita: pomodori di mare, gamberetti, bavose e ricci, tutti animaletti che sopravvivono anche in piccole pozze d’acqua.
E poi, protagonista della spiaggia, è la medusa. Avrai cercato, ogni tanto, di prenderla con il retino e poi di abbandonarla sulla battigia (parte della spiaggia battuta dalle onde) ma anche questo animale marino vive solo nel suo ambiente. Usa i tentacoli urticanti per procurarsi il cibo e per reagire al pericolo, non certo per fare del male ai bambini… se la incontri… basta spostarsi!
Le meduse si muovevano tra le onde già mezzo miliardo di anni fa, cosa che fa di esse uno dei primi animali comparsi nell’Oceano. Si nutrono prevalentemente di piccoli organismi che catturano con i loro tentacoli urticanti e possono essere piccole oppure gigantesche, con ombrelli di oltre due metri di diametro e tentacoli che superano i 40 metri.
Se vuoi portarti a casa un ricordo della medusa, scatta una foto!
Stefania Fanucci
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