Chi sono i migranti sui barconi

barconiSabato 18 aprile, il naufragio di un barcone nel canale di Sicilia ha provocato la morte di centinaia di persone, migranti che cercavano di raggiungere l’Italia. Chi sono queste persone, da dove venivano e perché hanno lasciato il loro paese?

Molte di queste persone hanno deciso di lasciare il proprio paese perché non avevano lavoro o abbastanza soldi per riuscire a vivere. Altre[ppw id=”124507149″ description=”virus zika febbraio 2016″ price=”0″]fuggivano da paesi in guerra o da paesi che non permettono di vivere in modo libero. La maggior parte dei migranti corre mille pericoli e rischia la vita nella speranza di arrivare in un luogo dove potersi stabilire e vivere in modo dignitoso.

Un viaggio pericoloso
Per lasciare il proprio paese, questi migranti hanno corso molti rischi. Hanno raggiunto la Libia dove trafficanti, persone senza scrupoli, si sono incaricate di organizzare il loro viaggio verso l’Europa chiedendo molti soldi in cambio. Viaggi tutt’altro che comodi e confortevoli! I trafficanti, infatti, costringono i migranti a viaggiare in molti su barche poco sicure, spesso di notte con il rischio di morire di freddo, di sete o affogati…

Nella maggior parte dei casi, i migranti sono clandestini. Significa che entrano in un paese senza il permesso di farlo e, spesso, senza documenti. Tra loro ci sono anche bambini soli, come Idris che fa credere di avere 11 anni ma che in realtà ne ha solo 9! Idris è fuggito dall’Eritrea ed è arrivato fino all’isola di Lampedusa da dove è stato mandato in una città italiana e accolto in una casa famiglia (una specie di famiglia) che lo protegge. Andrà a scuola e imparerà l’italiano.

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