Il virus Ebola spiegato ai bambini…
Il virus Ebola è un virus che, se trasmesso all’uomo, causa una malattia molto grave e spesso mortale: la malattia da virus Ebola. Questa malattia può colpire gli uomini e i primati (scimmie, gorilla, scimpazé…).
Nel 2014, è iniziata la peggiore epidemia del virus Ebola dal 1976, anno in cui è stato scoperto. Il virus è ricomparso nella parte occidentale (a ovest) dell’Africa in[ppw id=”124507149″ description=”virus zika febbraio 2016″ price=”0″]Guinea, Sierra Leone, Liberia, Senegal e Nigeria.
La diffusione di questo virus preoccupa il mondo intero perché non si riesce a sapere quando si fermerà e non sono stati ancora scoperti né un vaccino né una cura. Un altro motivo di preoccupazione è che la malattia si trasmette molto facilmente da una persona all’altra. Le persone che rischiano di più sono quindi le persone che vivono a stretto contatto con il malato e le persone che lo curano.
Che cosa succede a chi contrae la malattia da virus Ebola?
I sintomi di Ebola sono febbre alta, dolore ai muscoli, vomito, mal di pancia, fortissimo mal di testa e perdite di sangue.
Ebola può uscire da questi Paesi e arrivare in Italia?
Come per tutte le malattie contagiose, una persona malata può infettare una persona sana. Basta quindi che una persona che ha contratto il virus Ebola si sposti perché l’infezione si sposti con lei.
Cosa si può fare?
Le autorità sanitarie mondiali stanno intervenendo nei Paesi contaminati per cercare di contenere la malattia. Se una persona infetta arriva in un altro Paese, si cerca di curarla ma facendo in modo che non contamini altre persone. Come? Isolandola. E’ quello che si chiama quarantena. Inoltre, i medici e gli infermieri che si occupano di questa persona indossano camici e indumenti speciali, guanti e mascherine in modo da essere completamente protetti.
Una buona notizia!
L’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha annunciato che la malattia da virus Ebola è stata debellata in Nigeria e Senegal. Significa che non si sono riscontrati nuovi casi di malati per più di 42 giorni e che si considera che la malattia non colpisce più in questi Paesi. Medici e ricercatori lavorano senza sosta per trovare sia un vaccino sia una cura e qualche persona è già guarita!
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