Come per tutte le allergie alimentari, l’allergia alle arachidi si verifica quando il sistema immunitario identifica erroneamente le proteine delle arachidi come qualcosa di dannoso. Si può verificare sia per contatto diretto, mangiando arachidi o alimenti che ne contengono, sia per contatto indiretto ovvero quando un alimento che contiene arachidi è entrato in contatto con l’alimento ingerito (per esempio durante la lavorazione). La reazione allergica può manifestarsi anche per inalazione, vale a dire se si respirano polveri di arachidi come farina o olio di arachidi.
L’allergia alle arachidi è generalmente considerata cronica in quanto tende a scomparire in non più del 15% dei casi.
Le arachidi fanno parte della famiglia dei legumi come piselli, soia, fave, ceci, lenticchie, fagioli… Non è detto però che chi è affetto da allergia alle arachidi lo sia automaticamente anche agli altri legumi.
Le arachidi sono utilizzate nella nostra alimentazione sia per il loro apporto nutritivo sia per la loro convenienza. Sono quindi presenti in molti prodotti che consumiamo quotidianamente come prodotti da forno, frutta secca e mista, gelati e dessert surgelati, cereali e muesli, pane di grano, torrone, caramelle, cioccolato, barrette di cereali, insalate miste, pasta di mandorle…
Le arachidi sono usate anche in certi cosmetici o medicinali. Bisogna quindi evitare tutti i prodotti che riportano la scritta “olio vegetale” e che non indicano di quale olio si tratta.
I SINTOMI
Di solito, la reazione allergica alle arachidi compare pochi minuti dopo l’ingestione o l’esposizione e può manifestarsi sia in forma lieve sia in forma molto acuta e quindi grave. I sintomi possono essere:
- Reazioni cutanee (rossore, gonfiore, orticaria)
- Prurito o formicolio intorno alla bocca
- Diarrea, nausea, vomito
- Mal di pancia
- Costrizione alla gola
- Affanno, respiro difficoltoso
- Anafilassi
COSA FARE
Se, dopo l’assunzione di arachidi si verificano forti capogiri, difficoltà di respirazione grave o perdita di coscienza, chiamare immediatamente il 118.
Se avete un sospetto perché vostro figlio manifesta un disturbo dopo avere assunto un alimento contenente arachidi, è bene consultare immediatamente il medico. Il pediatra o il vostro medico di famiglia potrà proporre una serie di esami o consigliare di rivolgervi ad un centro specializzato in allergologia per eseguire dei test.
Non esiste un trattamento definitivo per l’allergia alle arachidi. La desensibilizzazione sta però mostrando ottimi risultati. Tuttavia, servono ancora altri studi riguardo questa pratica. Come per tutte le allergie alimentari, il trattamento consiste nel prendere misure per evitare il cibo che provoca la reazione, imparando come alleviare i sintomi minori, e saper individuare e rispondere a una grave reazione.
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