I laghi possono formarsi sia sulla superficie sia nel sottosuolo. Esistono addirittura laghi sotto i ghiacciai (laghi subglaciali) e laghi sottomarini. Possono essere di dimensioni molto piccole ma anche molto grandi! In questo caso sono chiamati “mari interni” come il Mar Morto o il Grande lago Salato.
I laghi montani (o alpini) sono alimentati dai ghiacciai e si sono formati in conche scavate nelle montagne, anche dagli stessi ghiacciai. I laghi glaciali (chiamati anche prealpini) si sono invece formati quando i ghiacciai si sono ritirati verso le cime delle montagne. Esistono anche laghi vulcanici (formati da acqua piovana che si è accumulata nel cratere di un vulcano spento), laghi di sbarramento (nati da uno sbarramento naturale come una frana o artificiale come una diga) e laghi costieri, questi ultimi composti da acqua salata in quanto si trovano lungo le coste marine e sono separati dal mare solo da una striscia di terra.
I laghi sono alimentati da fiumi (gli immissari), da sorgenti, dai ghiacciai ma anche dalle piogge. L’acqua defluisce naturalmente dai laghi tramite i fiumi (detti emissari) e per evaporazione.
L’acqua nei laghi non è mai ferma: oltre alle correnti derivanti dalla presenza di immissari ed emissari (anche sotterranei), possono formarsi dei gorghi o delle onde dovute al vento sulla superficie, per esempio. Inoltre i laghi sono soggetti ad una serie di movimenti, detti sesse, veri e propri spostamenti periodici di acqua da una parte all’altra del bacino.
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