La mente infantile è costantemente impegnata in un lavoro di autocontrollo, quotidianamente alle prese con fatiche di un lavoro psichico che Freud chiama di “incivilimento”. Questo concetto esprime lo sforzo che il bambino fa nel processo di crescita per imparare a passare da un mondo in cui i suoi desideri vengono immediatamente soddisfatti, in cui tutto gli è permesso, che è il mondo del neonato e del bambino piccolo a quello di un bambino che sta diventando piu grande e che deve accettare le regole del vivere civile, rinunciare e posticipare delle soddisfazioni, accettare ad esempio la convivenza con i fratelli, la condivisione della mamma. Un lavoro difficile, pieno di rinunce ma indispensabile per poter diventare adulti e vivere nel mondo civile.
La mente umana è però limitata e non può sostenere fatiche costanti e logoranti: è però attrezzata per garantirsi una sospensione dallo sforzo, una sorta di riposo per essere in grado di sostenere le fatiche che la crescita richiede con costanza. Questa funzione è soddisfatta dalla fantasia. Nel mondo fantastico, la magia sospende le regole della realtà, le trasforma incurante di qualsiasi tipo di contraddizione logica: una slitta vola grazie alla velocità garantita dalle renne, basta una scopa magica e si può circolare nel cielo. Quindi, il bambino impegnato nel suo lavoro quotidiano di autocontrollo non sempre garante del successo, sicuramente è ben disposto ad accettare che un personaggio speciale loggia nel suo cuore, perdoni gli insuccessi e garantisca il soddisfacimento dei suoi desideri, almeno in parte. Sono Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia, la Befana, i personaggi imparentati con quelli che il bambino fa entrare nel suo mondo di fantasie dove è possibile diventare eroi dopo un insuccesso, sentirsi grandi condottieri dopo la percezione della propria fragilità e impotenza infantile.
Molte frustrazioni sono attutite grazie al lavoro fantastico che permette una riedizione della realtà modificata negli aspetti più difficili, complicati e ingestibili.
Lasciamo ai bambini il mondo di “fantasia”: è un ristoro rispetto alle fatiche e ai dolori della crescita ; è un recupero che permette lo sforzo successivo… e quando non funzionerà più l’illusione nella forma infantile, il bambino avrà a disposizione … “l’illusione adulta” che spesso ci serve per attutire il doloroso impatto con “l’arido vero” (G.Leopardi).
D.ssa Filomena Palladino
Medico Psichiatra – Psicanalista
Potete scrivere alla d.ssa Palladino all’indirizzo [email protected]
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