Il calendario gregoriano è una modificazione del calendario giuliano (utilizzato nelle religioni cristiane e ortodosse) il quale faceva durare l’anno ben 11 minuti e 14 secondi in più rispetto all’anno solare. Così, nel 1582, la differenza che si era accumulata era di 10 giorni e questa significava che la primavera non risultava più iniziare il 21 marzo ma l’11 marzo. Il papa Gregorio XIII decise quindi di modificare il calendario instaurando il sistema seguente: un anno bisestile ogni volta che la cifra dell’anno è divisibile per quattro. Con un’eccezione per quanto riguarda gli anni secolari a cifra tonda che diventano bisestili solo se la cifra delle centinaia è divisibile per quattro. In questo modo, gli anni 1700, 1800 e 1900 sono normali mentre l’anno 2000 è bisestile.
L’anno si divide in 12 mesi di durate diverse: 7 mesi di 31 giorni, 4 mesi di 30 giorni e un mese di 28 o 29 giorni (anno bisestile).
Esistono più modi per ricordarsi della durata dei mesi come, per esempio, questa filastrocca:
Trenta giorni ha novembre
con april, giugno e settembre
Di ventotto ce n’è uno
Tutti gli altri ne han trentuno.
Un altro sistema consiste nell’utilizzare le nocche delle mani e gli avvallamenti in mezzo ad esse. Le nocche indicano i mesi lunghi (31 giorni) e gli avvallamenti quelli corti. Si mettono le due mani, a pugno chiuso, una di fianco all’altra e si parte dalla nocca più esterna: “gennaio”. L’avvallamento successivo è “febbraio” e così via.
Il calendario gregoriano è stato adottato in tutta l’Europa occidentale e nell’insieme delle colonie dell’antica Europa. E’ anche il calendario più diffuso al mondo.
Qualche data:
- La Gran Bretagna ha adottato il calendario gregoriano nel 1752.
- Il Giappone ha abbandonato il calendario cinese per adottare quello gregoriano nel 1873.
- La Cina ha adottato il calendario gregoriano come calendario ufficiale nel 1912.
- La Russia l’ha adottato nel 1918.
- La Grecia nel 1923.
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