- La pelle dei bambini è ancora immatura
- L’infanzia è il periodo durante il quale siamo più esposti al sole
- La pelle memorizza le aggressioni
La pelle dei bambini è più sottile ed il loro sistema di protezione naturale ancora immaturo. E’ quindi importante pensare ad utilizzare una massima protezione contro i raggi UVA e UVB.
LA PELLE DEI BAMBINI E’ PARTICOLARMENTE SENSIBILE AL SOLE
Prima del terzo anno di vita, il sistema di difesa del bambino contro le aggressioni del sole non è ancora completato. La sua pelle immatura non è quindi in grado di proteggersi dai raggi solari. La sua unica difesa è quella che possiamo darli con creme solari, un cappello, dei vestiti e dell’ombra. Dopo i 3 anni, il sistema di difesa del bambino contro le aggressioni del sole si completa ma non è ancora maturo. I rischi di scottature sono quindi ancora elevati.
La prevenzione solare del bambino è fondamentale per quella che sarà la sua vita da adulto. Studi scientifici hanno infatti dimostrato che una buona protezione solare del bambino contribuisce in modo notevole alla diminuzione del rischio di tumori alla pelle in età adulta.
E’ durante l’infanzia che ci si espone di più al sole, senza averne coscienza. Un bambino che gioca all’aria aperta in primavera, non sembra esposto al sole ma, in realtà è bombardato dalla radiazione solare. Un bambino riceve tra il 60 e l’80% della dose totale di radiazione solare che riceverà nel corso di tutta la sua vita!
LA PELLE DEL BAMBINO E’ ANCORA IMMATURA
- Le cellule pigmentate (le melanociti che producono la melanina) sono poco pigmentate e quindi meno efficaci di quelle dell’adulto (non per i bimbi con pelle nera o molto scura).
- La coesione delle cellule è minore per cui i raggi attraversano più facilmente la barriera cutanea.
- Il derma è immaturo ed è da 3 a 4 volte più sottile di quello dell’adulto. Questa pelle sottile lascia passare una maggiore quantità di UV che aggrediscono lo strato basale dell’epidermide.
- Le ghiandole sebacee sono immature fino a 7 anni, la barriera cutanea è quindi insufficiente.
- Le ghiandole sudoripare sono immature fino a 3 anni ed il bimbo è quindi incapace di regolare l’apporto di calore dovuto a l’esposizione al sole.
LA MEMORIA DELLA PELLE
Sappiamo oggi che le sovraesposizioni al sole, in particolare durante il periodo dell’infanzia, incidono su l’aumento del rischio di tumori della pelle e di cataratta nell’occhio. La nostra pelle subisce quotidianamente le aggressioni del sole e le “registra”, accumulandole. Scottature gravi subite durante l’infanzia e l’adolescenza sono un fattore di predisposizione al tumore della pelle.
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