L’Italia era una monarchia costituzionale e la Corona si trasmetteva per via ereditaria secondo le leggi di successione dinastica. Il risultato del referendum fu proclamato il 10 giugno e l’Italia divenne, con una maggioranza di voti, una repubblica. Le funzioni di capo dello Stato passarono al Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. L’Assemblea Costituente, che doveva redigere la nuova costituzione, fu eletta lo stesso giorno e scelse Enrico De Nicola come primo Presidente della Repubblica Italiana.
Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima domenica di giugno, festa dello Statuto Albertino.
Il 2 giugno, il Presidente della Repubblica Italiana riceve gli auguri da parte degli altri capi di Stato e le ambasciate italiane di tutto il mondo organizzano festeggiamenti a cui sono invitati i capi dello Stato ospitante.
Il cerimoniale in Italia prevede la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto, presso l’Altare della Patria, e un’importante parata militare in onore della Repubblica, in presenza delle più alte cariche dello Stato. Alla parata, prendono parte tutte le Forze Armate, tutte le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la Croce Rossa oltre a alcune delegazioni militari della NATO, dell’Unione Europea e dell’ONU. La cerimonia procede nel pomeriggio con l’apertura dei giardini del Palazzo del Quirinale al pubblico ed esecuzioni musicali da parte dei complessi dell’Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale.
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